COMUNICATO STAMPA/PRESSEMITTEILUNG
BOLZANO: UN ERRORE IL RIFIUTO DEL PATROCINIO AL PRIDE
Apprendiamo con profonda delusione la decisione del neo-sindaco di Bolzano di non concedere il patrocinio istituzionale al primo pride della storia di Bolzano, motivandola con il fatto che “la giunta non è ancora stata formata”. Una giustificazione che riteniamo debole, pretestuosa e politicamente miope.
Il patrocinio al Pride non è un atto puramente amministrativo, ma un gesto simbolico e politico che rappresenta l’impegno della città nei confronti dei diritti civili, dell’inclusione e della lotta contro ogni forma di discriminazione. In un momento storico in cui le persone LGBTQIA+ affrontano ancora discriminazioni, violenze e marginalizzazione, il silenzio o la neutralità delle istituzioni pesa come una responsabilità.
Bolzano di fatto così gira la testa dall’altra parte. Invece c’è bisogno che le istituzioni prendano posizioni senza ambiguità su temi importanti come questi.
Apprezziamo il contributo economico previsto, ma non può sostituire la dignità di un riconoscimento pubblico e formale. Offrire fondi senza affermare valori è una forma di ambiguità che non possiamo accettare.
Ci chiediamo con preoccupazione: se il primo atto del nuovo sindaco è quello di non schierarsi apertamente per i diritti umani e l’uguaglianza, quale direzione prenderà la città nei prossimi anni?
Vigileremo affinché la promessa fatta di sostenere una parte delle spese venga effettivamente realizzata e seguiremo i prossimi passi della giunta su questo tema.
Il Pride non chiede privilegi. Chiede dignità, visibilità e rispetto. E le istituzioni democratiche hanno il dovere di garantire tutto questo.